Debunk intervento di Borghi a Povera Patria.

Post n° 1 - 16 febbraio 2019

Ieri Borghi è intervenuto alla trasmissione (si fa per dire) “Povera Patria” su Rai2. Il presidente (ormai tutti lo chiamano così) dice che dal 2000 il nostro PIL è cresciuto di appena il 3% (2,8 per l’esattezza). Colpa di chi? Ma dell’Europa ovviamente. Da studio gli si fa però notare che non tutti i paesi dell’Unione Europea sono andati così male. “E certo!” dice Borghi. La Francia ha potuto fare un deficit la cui somma è 18 punti percentuali sopra il nostro (per inciso la differenza in realtà è di 10 punti percentuali). Ecco quindi la spiegazione. Se a noi fosse concesso di fare il deficit della Francia, allora sì che cresceremmo.

Bene, a questo punto ragioniamo alla Borghi e facciamo dire ai dati il contrario. Magari noi c’azzecchiamo più di lui.

Questa è la crescita, dal 2000, dei principali paesi europei. Ho tolto l’Irlanda perché rovinava il grafico.

Pil crescita reale paesi europei

Siamo in buona compagnia: Grecia e Portogallo. Teneteli a mente. Il maiale è diventato uno. Dopo il PIG c’è la Francia, giusto giusto con una crescita otto volte tanto. Vi viene già qualche idea? Forse che il deficit centra fino ad un certo punto? Ma vediamolo questo deficit.

Posto che sommare il deficit in questo modo mi sembra non proprio corretto (andrebbe considerato l’andamento), vediamo come siamo messi rispetto agli altri paesi europei (perché confrontare il deficit con la sola Francia?).

Somma deficit paesi europei

Guarda caso tra i paesi che fanno più deficit ci sono anche Grecia e Portogallo. L’Italia però si difende. È ben lontana dagli ultimi posti. Dobbiamo per questo pensare che con un deficit più alto sarebbe cambiato qualcosa? Austria, Belgio, Olanda e Germania non sembra siano cresciuti poco malgrado un deficit inferiore al nostro. Ma anche il Regno Unito con il terzo deficit è cresciuto molto più di noi. Quindi? Semplice. Questo grafico non dice nulla e non dimostra nulla.

Che ne dite di guardare alla spesa per interessi?

Spesa per interessi paesi europei

Toh guarda! Siamo tornati agli ultimi posti. Vi avevo detto di tenere a mente Grecia e Portogallo? Eccoli lì i nostri amici. Ai posti che più ci piacciono: gli ultimi. C’è però un terzo incomodo: il Belgio. Ne parlerò tra un attimo. Per ora mi interessa suggerire che forse il debito pubblico e la conseguente spesa per sostenerlo, qualcosina con la crescita ha a che fare (almeno in Europa, altrimenti i borghiani cominciano con la favoletta del Giappone).

Bene, torniamo al Belgio. Ha la somma legata alla spesa per interessi molto alta. Perché allora è cresciuto a un ritmo molto più alto del nostro? A questo punto devo necessariamente sganciarmi dalla metodologia Borghi e provare ad andare poco poco più a fondo (giusto un “cicinin”).

Spesa per interessi Italia Belgio

Direi che il grafico parla da solo. Spesa per interessi in calo continuo persino durante la crisi. Belgio promosso; Italia bocciata.

Difficile che Borghi possa trovare nei dati la prova delle sue tesi strampalate (non cresciamo per colpa di questa Europa o per colpa del vincolo di bilancio). Forse c’è qualcosa di più. Certo se queste cose gli venissero spiegate da chi è in trasmissione per fare contraddittorio, il “popolo” ne saprebbe un po’ di più.